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Il lievito madre

Vi è mai capitato di mangiare una pizza ed avere quella fastidiosa sensazione di gonfiore e difficoltà di digestione?
Spesso la causa è la cattiva lievitazione dell’impasto o l’eccessivo utilizzo del lievito di birra. Un’ottima alternativa è la lievitazione naturale attraverso lievito madre con l’aggiunta di una piccola percentuale di lievito di birra.

Il primo passo da compiere è immergere 500g di crusca in 1 litro d’acqua, lasciarla in ammollo per un giorno intero in modo che i lieviti “selvaggi” contenuti nella parte cruscale inizino a moltiplicarsi. Successivamente l’acqua va filtrata attraverso un canovaccio e può essere utilizzata per l’impasto.

Ora siamo pronti per impastare!
Prendiamo: 100g di farina e 60g di acqua, amalgamiamo per bene e lasciamo riposare per un giorno in un contenitore chiuso ermeticamente, avendo cura di mantenerlo a temperatura ambiente, evitando shock termici.
Questo impasto andrà “rinfrescato” quotidianamente per 3 giorni consecutivi, aggiungendo ogni giorno nuovamente 100g di farina e 60g di acqua.

A questo punto avremo ottenuto un panetto di circa 640g, ne utilizzeremo metà per realizzare il nostro impasto finale (320g circa, che rappresenterà il 30% dell’impasto finale).
Ad esempio, per realizzare pane o pizza, andremo ad aggiungere:
-700g di farina,
-420g di acqua,
-10g di lievito di birra,
-18g di sale.
Lasciar lievitare ulteriormente per 4/5 ore ed infornare!

La restante metà potrà essere rinfrescata quotidianamente e utilizzata all’occorrenza.

Grazie a questo metodo, otterrete un impasto fragrante, leggero, altamente digeribile e adatto anche agli intolleranti.
Provare per credere!

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